Celebrati nel primo pomeriggio, del 5 gennaio, i funerali dell’arcivescovo emerito di Benevento, mons. Serafino Sprovieri. Il rito funebre, nella Cattedrale sannita, è stato presieduto dall’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca; concelebranti mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi; mons. Andrea Mugione, arcivescovo emerito di Benevento; mons. Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino; mons. Francesco Zerrillo, vescovo emerito di Troia – Lucera, mons. Michele Fusco, nuovo vescovo di Sulmona. Novanta i sacerdoti concelebranti e numerosi diaconi presenti. Nell’omelia mons. Accrocca ha tracciato il profilo del suo predecessore: «”Beati pacifici” non è stato solo il motto episcopale di mons. Sprovieri, ma l’identità di una persona, direi quasi il suo ritratto. Uomo pacifico, nel tratto, nella parola, nei modi, potessimo anche noi essere uomini di pace sempre per poter incarnare nella nostra esistenza questa legge nuova di Gesù, che è anticipo di un regno già nostro nella misura in cui aderiamo al vangelo». Mons. Accrocca ha aggiunto: «Ringraziava il Signore per tutto. È bene che alla fine della vita uno non sia arrabbiato ma sia felice e consapevole di aver speso la propria vita al servizio della parola del Signore. Un uomo pacifico e pacificato. Dal testamento spirituale emerge un uomo profondo, che chiedeva perdono al Signore. Un uomo onesto fino in fondo». Nelle parole di mons. Accrocca, il compianto mons. Sprovieri assurge a modello di vita cristiana. Il Pastore che ha retto per 14 anni la Chiesa beneventana ora riposa per suo volere nella cripta della Cattedrale sannita.