Nel 1950 a Benevento, in contrada Pezzapiana venne edificata una cappella in onore della Beata vergine del rosario di Pompei, per assolvere a un voto fatto da un soldato durante la seconda guerra mondiale. Successivamente, in seguito alla donazione di un’ altra porzione di terreno da parte della famiglia Zamparelli, questa cappellina venne demolita e al suo posto venne edificata la chiesa come appare oggi, consacrata il 2 ottobre 1977 dall’allora Arcivescovo di Benevento, mons. Raffaele Calabrìa. Dieci anni più tardi, dovendosi provvedere alle esigenze di un numero considerevole di persone che abitavano le contrade del quadrante nord del comune di Benevento, fu deciso di scorporare la parte delle contrade da Santa Maria di Costantinopoli, cui venne assegnato il territorio urbano, e fare una nuova parrocchia, Spirito Santo, che vide l’ingresso del nuovo parroco, don Alfonso del Grosso, il 7 ottobre 1987. L’arcivescovo mons. Felice Accrocca sin dall’inizio del suo ministero episcopale ha indicato la Pentecoste come uno dei tre momenti caratterizzanti l’anno pastorale, per cui ha chiesto a tutti i fedeli di convergere in Cattedrale per la veglia notturna. A questo fatto si sono aggiunte altre considerazioni di ordine pratico: la Pentecoste, essendo legata alla Pasqua, è una festa “mobile” e quindi difficilmente si solidifica nella memoria collettiva; per di più, di solito si celebra nel mese di maggio, quando sono molto intensi i lavori agricoli. Entrambe queste condizioni nel passato recente mi sono sembrate un ostacolo alla partecipazione dei fedeli, per cui ho optato per mettere in risalto la festa della beata vergine del Rosario di Pompei, che ricorre il 7 ottobre. Quest’anno abbiamo invitato don Francesco Bonanno dei missionari del Preziosissimo sangue, che predicherà il triduo nei giorni 3, 4 e 5 ottobre, durante la messa delle 19,00. Altri momenti forti saranno la festa di accoglienza dei bambini del catechismo all’oratorio san Vitale, sabato 5 alle 17,00 e la processione che ci sarà con il quadro della madonna, domenica 6 al termine della messa delle 19,00.