Pubblichiamo in allegato l’aggiornamento sulle esequie del 2 maggio u.s., a firma del Segretario generale della CEI, mons. Stefano Russo, che ha rappresentato al Presidente del Consiglio l’oggettiva complessità per le parrocchie di far fronte alla richiesta di dotarsi di strumenti (termo-scanner e termometri digitali) per la rilevazione della temperatura corporea dei partecipanti al rito delle esequie.
Il dialogo di oggi ha consentito il superamento di questo problema e il comitato tecnico-scientifico ha accolto la richiesta dei Vescovi di rivedere l’indicazione che il Governo aveva dato nei giorni scorsi.
Il comitato stesso, dal canto suo, ha raccomandato di sollecitare i parroci a sensibilizzare i fedeli a mettere la massima responsabilità per non esporre se stessi e altri a eventuali contagi. Ne è scaturita l’esplicita richiesta di rimanere a casa a quanti presentano una temperatura corporea oltre i 37,5° centigradi, di non accedere alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni dei funerali in presenza di sintomi di influenza o quando vi sia stato contatto con persone positive a Sars-Cov-2 nei giorni precedenti.
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