Fr. Isaia Columbro è Venerabile

Il Santo Padre ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro.

Domenica 14 luglio 2024, nella Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento, S. Em. il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, presiederà alle ore 19.00 la Celebrazione eucaristica di ringraziamento.

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L’Arcidiocesi di Benevento e la Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia annunciano con gioia che oggi, giovedì 20 giugno 2024, Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro, Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori.

I Cardinali e Vescovi membri del Dicastero delle Cause dei Santi, nella Sessione Ordinaria del 18 giugno 2024, hanno riconosciuto che Padre Isaia ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali ed annesse.

Dopo il loro giudizio favorevole, il Prefetto del Dicastero ha presentato il risultato di tutto l’iter della Causa al Santo Padre che ha concesso la sua approvazione ed autorizzato il Dicastero a redigere il decreto relativo delle virtù eroiche del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro.

 

Padre Isaia nacque a Foglianise (BN) l’11 febbraio 1908; morì a 96 anni la sera del 13 luglio 2004. Cento anni fa, il 1° novembre 1924, vestì il saio dei Frati Minori ed iniziò il noviziato nel Convento “SS. Annunziata” di Vitulano (BN). Il 15 settembre 1929, nella Basilica della “Madonna delle Grazie” di Benevento, consacrò per sempre la sua vita al Signore con la professione solenne ed il 25 luglio 1931 fu ordinato sacerdote. L’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni, su richiesta della Provincia francescana “Santa Maria delle Grazie” del Sannio e dell’Irpinia ed attraverso la Postulazione generale dell’Ordine dei Frati Minori, fu aperta nell’Arcidiocesi di Benevento il 13 luglio 2014, in occasione del decimo anniversario della morte del Servo di Dio, e fu ultimata il 21 maggio 2016 nella Basilica “SS. Annunziata e Sant’Antonio” di Vitulano (BN).

 

Con la “venerabilità” si riconosce ufficialmente che il Servo di Dio padre Isaia ha seguito più da vicino l’esempio di Cristo e, pertanto, può essere proposto alla devozione e all’imitazione dei fedeli quale testimone credibile del Vangelo, in attesa della sua beatificazione, che avverrà dopo che il Santo Padre approverà un eventuale miracolo divino che si compirà grazie alla sua intercessione.

L’Arcivescovo di Benevento S. E. Mons. Felice Accrocca ed il Ministro provinciale Fr. Antonio Tremigliozzi invitano tutti ad elevare al Signore fervide preghiere di ringraziamento.

Per questo domani, venerdì 21 giugno 2024, alle ore 12.00 saranno suonate a distesa le campane delle chiese dell’Arcidiocesi di Benevento e quelle affidate alla Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia, in segno di gioiosa unità per la notizia della Venerabilità di padre Isaia Columbro.

Il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, domenica 14 luglio 2024 alle ore 19.00, nella Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento presiederà la Solenne Celebrazione eucaristica di ringraziamento per la Venerabilità di Fr. Isaia.

 

Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Benevento

e della Provincia dei Frati Minori “Santa Maria delle Grazie” del Sannio e dell’Irpinia

 

 

Breve biografia

Padre Isaia Columbro nacque a Foglianise (BN) l’11 febbraio 1908 da Cosimo e Mariantonia Tedesco. Fu battezzato con il nome di Nicola Antonio Maria il successivo 16 febbraio nella Chiesa parrocchiale di “San Ciriaco”.

Nel gennaio 1921 fu ammesso al Collegio Serafico della Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia ed il 1° novembre 1924, rivestito del saio francescano e con il nome di Fr. Isaia, entrò nel noviziato dei Frati Minori nel Convento “SS. Annunziata” di Vitulano (BN); il 3 novembre dell’anno successivo emise la sua prima professione dei voti religiosi.

Il 15 settembre 1929, nella Basilica della “Madonna delle Grazie” di Benevento, consacrò per sempre la sua vita al Signore con la professione solenne ed il 25 luglio 1931, per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione di S. E. Mons. Adeodato Piazza, Arcivescovo di Benevento, fu ordinato sacerdote.

Da quel momento la vita di Padre Isaia si svolse ininterrottamente – eccettuati i quindici anni nel Convento “Madonna delle Grazie” di Benevento (1953-1968) – nel Convento “SS. Annunziata” della Valle Vitulanese.

Ricoprì più volte l’ufficio di guardiano, fu maestro dei novizi e dei chierici, amministratore parrocchiale e parroco; confessore di frati, di sacerdoti diocesani, di suore di differenti istituti e di innumerevoli fedeli. Coadiuvò i parroci nel ministero della predicazione e della confessione con tanto zelo da meritarsi il titolo di “apostolo della Valle Vitulanese”. Fu sacerdote zelante, attento padre spirituale e confessore paterno, tanto da avviare un autentico ministero di accoglienza per i fedeli provenienti da diversi luoghi della Campania.

Per le sue particolari doti di prudenza e di saggezza Mons. Carlo Minchiatti e Mons. Serafino Sprovieri, Arcivescovi di Benevento, gli affidarono il ministero dell’esorcismo. In questa particolare opera di guarigione ridonò serenità e consolazione a quanti soffrivano le conseguenze del male.

Padre Isaia si addormentò nel Signore la sera del 13 luglio 2004.

L’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni, aperta il 13 luglio 2014, è stata ultimata il 21 maggio 2016 nella Basilica “SS. Annunziata e Sant’Antonio” di Vitulano da S. Ecc. Mons. Andrea Mugione, Arcivescovo di Benevento.

In seguito, è stata redatta la “Positio”, ossia la sintesi di tutta la documentazione che prova l’esercizio eroico delle virtù del Servo di Dio.

Martedì 7 febbraio 2023, nel corso del Congresso dei Consultori Teologi presso il Dicastero delle Cause dei Santi, è stato dato parere positivo in merito all’esercizio eroico delle virtù, alla fama di santità e di segni del Servo di Dio.

Anche i Cardinali e Vescovi membri del Dicastero delle Cause dei Santi, nella Sessione Ordinaria del 18 giugno 2024, hanno espresso il loro parere positivo e Papa Francesco, il 20 giugno 2024, ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro.

 

COMUNICATO DELLA POSTULAZIONE GENERALE DELL’ORDINE DEI FRATI MINORI

Il giorno 20 giugno 2024, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e ha autorizzato la promulgazione del Decreto relativo alla Postulazione generale dei Frati Minori, riguardante due martiri, un frate minore, una religiosa contemplativa.

Il Decreto contiene, tra gli altri, l’approvazione delle virtù eroiche del Servo di Dio Isaia Columbro (al secolo Nicola Antonio Maria), sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori, nato a Foglianise, Diocesi di Benevento, l’11 febbraio 1908 e morto a Vitulano, nella stessa Diocesi, il 13 luglio 2004.

Entrato nella Provincia della Madonna delle Grazie dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia nel 1924, Padre Isaia Columbro trascorse la sua vita tra il convento della Santissima Annunziata di Vitulano e quello della Madonna delle Grazie di Benevento.

Nell’umile quotidianità dei ruoli che gli furono assegnati, da Vicemaestro a Maestro dei novizi e dei chierici, da Guardiano a Viceparroco e Parroco, da confessore a esorcista, agì con generosità, con laboriosità, con fedeltà. Ad ogni impegno affidatogli dai Superiori seppe aggiungere un surplus di preghiera, di carità verso Dio e verso il prossimo, che non passò inosservato ai suoi confratelli e a tanti fedeli.

Chi ebbe modo di incontrarlo percepì chiaramente il soffio dello spirito di Dio nei suoi gesti, nei suoi atti, nella sua accogliente umiltà, nella sua generosa disponibilità, nella sua costante fiducia nella provvidenza, nella sua sconfinata carità, nella sua disarmante povertà. Avanzando negli anni, fu obbligato per motivi di salute ad una vita più ritirata che gli permise di intensificare la preghiera e dedicarsi a tempo pieno alla confessione e all’ascolto dei penitenti, sempre più numerosi.

Alla veneranda età di 96 anni morì serenamente nella sua cella del convento di Vitulano il 13 luglio 2004, mentre era in preghiera.

La Causa per la sua Beatificazione fu avviata nell’anno 2014.