L’intera Arcidiocesi di Benevento e le chiese che sono nella zona Pastorale Fortore, in particolare, sono invitate nei prossimi mesi a vivere con particolare affetto verso San Giovanni Eremita, l’850mo anniversario della morte (1170). Per questo anniversario Papa Francesco ci ha donato un Giubileo Straordinario, che inizierà il prossimo 14 novembre, festa della nascita al Cielo del Santo, e si concluderà il 14 novembre 2020. Momenti culminanti saranno: il 24 giugno 2020, giorno in cui da secoli Foiano e il Fortore ne celebra la solenne festività; il 22 luglio 2020 giorno della Memoria liturgica di Santa Maria Maddalena da cui per tradizione centenaria la zona Pastorale fortorina celebra la “Perdonanza”; la “Peregrinatio” delle spoglie mortali di San Giovanni Eremita, che visiterà a cadenza settimanale le parrocchie della Valle del Fortore; il Cammino giubilare che è stato tracciato per tutti i pellegrini, che partendo da Tufara (CB) paese natale del Santo (1084), percorrerà e porterà nei luoghi e nei paesi nei quali l’ Eremita è vissuto (Castelvetere di Val Fortore, Baselice, Loc. Mazzocca, Foiano di Val Fortore), fino a raggiungere la tomba, l’altare maggiore della Cattedrale di San Bartolomeo in Galdo. Chiesa giubilare sarà il santissimo Rosario in Foiano di Val fortore e il Santuario diocesano di Santa Maria del Gualdo e San Giovanni Eremita in località Mazzocca.
La celebrazione di un anno giubilare (che secondo Lv. 25,9 iniziava con il suono del corno, in ebraico «yobel», da cui la parola giubileo) è un’antica tradizione biblica, che Gesù riprende con il suo discorso nella Sinagoga di Nazareth (Lc.4,16-21) commentando la pagina di Isaia 61,1-2 da Lui appena proclamata quel giorno. Isaia e Gesù in particolare, mettono in evidenza che Giubileo significa guardare anzitutto ai poveri, ai cuori piagati e spezzati, agli schiavi e ai prigionieri, ai ciechi, a tutti gli afflitti bisognosi di consolazione: Anno Giubilare significa anno di grazia e di misericordia anzitutto per loro. Gesù poi aggiunge una parola fondamentale: «oggi», che è il tempo di Gesù, un oggi che durerà fino al suo ritorno glorioso. I nostri anni giubilari quindi hanno lo scopo di aiutarci a vivere il tempo di grazia, di misericordia, di guarigione, che Gesù è venuto ad inaugurare portando la potenza e i doni dello Spirito di Dio, tempo di lode e di ringraziamento a Dio per i suoi doni e tempo di nuova libertà per le persone, per il creato e per tutte le cose.
Questo anno giubilare sarà anzitutto un tempo di lode e di gratitudine al Signore per aver donato a Foiano di Val Fortore, a tutta la Forania e all’Arcidiocesi di Benevento, una presenza così vicina e sentita di un suo figlio, nostro fratello e amico, San Giovanni Eremita. Veramente il Signore ha guardato a tutte le nostre povertà, e la vicinanza particolare di questo Santo alla nostra terra, ci sostiene e ci incoraggia a vincere ogni paura e ogni rassegnazione. Così scrive papa Francesco nella «Evangelii Gaudium»: “Cammina con noi, combatte con noi ed effonde incessantemente la vicinanza dell’amore di Dio”.
La celebrazione solenne per l’inizio dell’anno giubilare si terrà giovedì sera 14 novembre alle ore 18.30 nella chiesa Parrocchiale del Santissimo Rosario di Foiano di Val Fortore con l’apertura della Porta Santa da parte dell’arcivescovo metropolita mons. Felice Accrocca.