“Vorrei che la Chiesa Beneventana sia fatta di una fede semplice e concreta, che non guarda alla forma e ai cerimoniali, ma che sa andare al sodo”. Questo il messaggio forte lanciato dall’arcivescovo mons. Felice Accrocca nel giorno della giornata Pro Episcopo, celebrata in occasione della festa di San Felice da Cantalice. Tanti i sacerdoti e i fedeli che con le autorità civili e militari si sono stretti intorno al Pastore della nostra Chiesa per la sua ricorrenza onomastica, trovando ancora una volta un “padre” che con la sua semplicità ha saputo catturare l’apprezzamento di tutti. Mons. Accrocca ha chiesto di pregare per lui, ma soprattutto ha ammonito tutti a porre al centro della propria vita il Cristo, sottolineando come la Chiesa locale saprà camminare sulle strade giuste se ciascuno dei suoi membri – cominciando dal Vescovo – saprà convertirsi giorno dopo giorno.
D’altronde lo stile semplice ed efficace dell’Arcivescovo, che si sposa perfettamente con quello di Papa Francesco, ha portato mons. Accrocca a spostare l’attenzione dalla sua persona e a porla sull’intera comunità ecclesiale beneventana, chiamata ad un cammino di comunione vera, ad un percorso di unità che può qualificare l’opera evangelizzatrice di cui la società ha urgente bisogno, anche nel territorio dell’arcidiocesi di Benevento. Il nostro Pastore ha annunciato che dal prossimo anno la giornata Pro Episcopo sarà celebrata in tutte le comunità parrocchiali della diocesi, senza grandi celebrazioni, “perchè vorrei che in questo modo da ogni parte si preghi per me e per il mio ministero, così come io prego per ciascuno di voi” ha detto mons. Accrocca.
A porgere il saluto augurale al Vescovo per la sua ricorrenza onomastica è stato il vicario generale mons. Pompilio Cristino, che ha concelebrato insieme a mons. Francesco Zerrillo, al rettore della Cattedrale mons. Abramo Martignetti, al ministro provinciale dei frati minori fra Antonio Tremigliozzi e a tantissimi sacerdoti e religiosi.
La celebrazione si è arricchita anche del rito di ammissione al sacramento dell’Ordine, del seminarista Vincenzo Cioffi, originario di Cervinara. Il Vescovo rivolgendosi a lui ha detto tra l’altro: “Vincenzo, devi amare Lui e basta, e non dimenticare mai che è Lui che ti ha scelto e non tu hai scelto Lui”.