«Don Tonino Bello diceva: “La pace è la convivialità delle differenze” e in un piccolo paese come questo che nasce nuova linfa. Petruro può divenire laboratorio di pace. Il futuro si realizza qui». Con queste parole, pronunciate durante l’omelia, l’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca ha salutato la comunità petrurese che si è stretta alle famiglie di Marvelous e Testimony il giorno del battesimo dei due bambini ospiti dello SPRAR famiglie di Caritas.
«Gioiamo oggi, capendo che il futuro passa attraverso l’accoglienza e la valorizzazione delle diversità. – ha detto mons. Accrocca – Questa nostra Italia sta invecchiando, ma oggi si festeggia la vita e la rinascita nella Grazia di Dio e come recitano dei bellissimi versi di Tagore “Ogni bambino è segno che Dio non è ancora stanco dell’uomo”».
Una festa di colori, come quelli degli abiti tradizionali con cui erano vestiti i genitori e i bambini, una festa di sorrisi e occhi commossi, come quelli di Federico, Pasqualina e Assunta padrino e madrine, insieme con il sindaco di Petruro Irpino Giuseppe Lombardi, di Marvelous e Testimony. Il primo cittadino ha accolto con molta gioia l’invito a essere padrino della piccola Testimony poiché i bimbi nati dagli uomini e le donne ospiti dello SPRAR che insieme con la Caritas Diocesana di Benevento ha deciso di aprire nel piccolo paese che amministra, sono figli di Petruro e, come ha detto negli auguri che ha voluto fare al termine della messa, «hanno riportato la vita nei nostri vicoli, nella nostra piazza. Oggi, con la collaborazione di tutti (operatori Caritas e cittadini Petruresi) possiamo dire che la sfida, la scommessa, è stata vinta: Petruro un esempio di integrazione multiculturale e multirazziale. Una moltitudine di culture e di colori che si incontrano per crescere. In pochi mesi, abbia visto, grazie alla presenza di famiglie nostre ospiti, portare a battesimo tre bambini. Il tutto sembra ravvivato da coralità e condivisione, nel bene quanto nel male, tra limiti e speranza. La speranza di una libera convivenza, integrazione e rispetto per l’uomo: espressione dell’essenza divina». Il sindaco Lombardi, nel suo discorso, ha voluto ringraziare anche i suoi concittadini per le braccia aperte che hanno avuto con i migranti e l’arcivescovo mons. Felice Accrocca a cui ha annunciato che conferirà la cittadinanza onoraria.
Il piccolo Miguel, originario de El Salvador e che con la sua famiglia è stato accolto nello SPRAR di Petruro, ha partecipato come chierichetto alla messa e al termine ha letto una preghiera dedicata a Marvelous e Testimony che “da oggi possono rinascere nella Tua Luce” e a tutti i bambini del mondo “che soffrono per tante povertà e disuguaglianze”.
Una festa di un’intera comunità è stata dunque quella che si è celebrata nel pomeriggio del 24 aprile a Petruro Irpino, paese che ha aderito al Manifesto Caritas per una rete dei Piccoli Comuni del Welcome e che quotidianamente mostra la buona accoglienza che può essere messa in atto solo con gli SPRAR, grazie a cui i beneficiari vivono e lavorano nei paesi e per i paesi che li ospitano e non rinchiusi in nuovi “campi di concentramento”, come Papa Francesco ha definito alcuni Centri di Accoglienza.