Il nunzio apostolico in Italia, monsignor Adriano Bernardini, in rappresentanza di Papa Francesco, nel pomeriggio di domenica 9 ottobre in Cattedrale, ha imposto all’arcivescovo metropolita monsignor Felice Accrocca il pallio. Il rito si è tenuto durante la solenne concelebrazione eucaristica con la partecipazione di tutti i vescovi della Metropolia beneventana. Dopo il saluto e l’abbraccio affettuoso con monsignor Bernardini; monsignor Accrocca ha emesso la propria professione di fede nella dottrina della Chiesa cattolica, ricevendo pertanto il pallio, simbolo della dignità di metropolita, sulle proprie spalle e l’anello speciale inviatogli da Papa Francesco. Così la Chiesa sannita ha vissuto una giornata storica e di comunione, arricchita dalla presenza di tutti i vescovi della Metropolia beneventana, che comprende le diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia, Ariano Irpino – Lacedonia, Avellino, Cerreto – Telese – S. Agata de’ Goti e Montevergine. I fedeli si sono stretti intorno ai propri Pastori e hanno sperimentato anche visivamente il senso della comunità. Lo spostamento geografico dell’imposizione del pallio è servito quindi a rafforzare il senso di comunione e poter avviare percorsi condivisi tra diocesi limitrofe. E proprio «Camminare insieme» è il titolo della prima lettera pastorale di monsignore Accrocca, consegnato alla diocesi di Benevento proprio in questa occasione. Nell’omelia l’arcivescovo mons. Accrocca ha spiegato il valore del sacro pallio: «è immagine del giogo che Cristo ha preso sulle spalle. Il giogo che porterò in piena comunione con il Papa». Il presule citando San Francesco ha chiesto a se stesso e agli altri di « porre i corpi sotto il giogo del servizio e dell’obbedienza, con dolcezza, sposando non subendo quanto Dio chiede».